http://www.america24.com/news/tiziana-rocca-ecco-i-miei-consigli-diventare-supermamme
Mercoledì 20 Aprile 2011, 12:59:17
Presentata l’edizione americana del libro della famosa pr italiana
“E’ un libro fatto per essere letto in piccole parti, in fondo le mamme oggi sono molto impegnate”. Ed è proprio alle supermamme, le donne che si dividono fra casa, figli, carriera e vita sociale, che si rivolge il nuovo libro di Tiziana Rocca. L’organizzatrice di eventi è arrivata martedì a New York per presentare l’edizione americana di “Mamma dalla A alla T – Manuale di sopravvivenza per le donne d’oggi”. Nella sede del Consolato Generale d’Italia, oltre all’autrice, sono arrivati ospiti di riguardo, dal giornalista Antonio Di Bella a Giorgio Faletti, fino all’attore Matthew Modine e il regista e sceneggiatore Paul Haggis (premio Oscar per “Crash” e “Million Dollar Baby”).
Tiziana Rocca, molto conosciuta in Italia come esperta di pubbliche relazioni e di gestione di eventi, è riuscita a tirare su tre figli senza dover rinunciare alla sua carriera e ha voluto condividere la sua esperienza. I consigli all’interno del volume spaziano su molti campi: dall’organizzazione della giornata alla gestione del tempo libero dei ragazzi. Controllo, disciplina e verità sono elementi fondamentali per l’autrice: “Bisogna sempre dire la verità ai propri figli – spiega – e trattarli come degli adulti. E’ difficile dire no, alcune volte, ma quando lo si fa bisogna sempre spiegare i motivi per cui una cosa non si può fare”. Esattamente come in casa Obama, sono vietati cibo spazzatura e accesso a Facebook (“anche se mia figlia quattordicenne a volte entra nel mio profilo e scrive piccole frasi poetiche sotto il mio nome” ammette la donna).
Dopo avere venduto diecimila copie in Italia, il libro è stato tradotto da Wendell Ricketts e introdotto nel mercato americano con il titolo “Supermom: a Guide to Kids, Family, Career and Having it All”. Tutto il ricavato dall’edizione italiana è stato donato al progetto Caritas Antoniana 2009 per aiutare le mamme e i bambini dell’Uganda affetti dal virus dell’Hiv.